lunedì 31 agosto 2015

Metalibro - Gabriele Porrometo

Titolo: Metalibro
Autore: Gabriele Porrometo
Genere: Ibrido, o meglio ancora "metalibresco"
Pagine: 376
Editore: Eretica Edizioni
Prezzo: dai 13,77€ ai 16,00€
Formato: Cartaceo

Questo è assolutamente tra i libri più particolari che mi sono capitati tra le mani, sto parlando appunto di Metalibro dell'esordiente Gabriele Porrometo. Questa recensione contiene spoiler, dunque se non volete rovinarvi sorprese, ma siete interessati al romanzo trovate l'anteprima qui. Sono rimasta effettivamente colpita dalla trama e dall'idea di questo autore di comporre un libro del genere, perché nonostante tutto non deve neanche essere stato facile. Non è un romanzo semplice da seguire, devo ammettere che ho fatto fatica a tratti a stargli dietro, e probabilmente non è neanche il mio genere, ma c'è qualcosa nella sua storia che alla fine ti attira, perché vuoi sapere quante altre avventure capiteranno al suo protagonista N.

Parliamo però di una trama.

Non è neanche facile parlare di una trama in realtà, perché questo romanzo una trama definita non ce l'ha. E' in continua evoluzione senza sempre una logica portante. Il protagonista N. si rende conto di essere soltanto il personaggio di un libro, il suo Autore si fa avanti dicendogli chi è e cos'è. Da quel momento la vita di N. sarà un continuo mutare contro la sua volontà, trascinato dagli eventi descritti dalla penna di quell'autore capriccioso.
Io sono l'eccezione. Colui che sa, ma che è destinato a non essere mai creduto, l'allontanato, il solitario. Sono il muto profeta, la Cassandra narrativa, il personaggio immerso nell'oblio più viscerale. A te rivolgo questo lancinante grido silenzioso per chiamare aiuto, ma in conclusione, anch'io mi rendo conto che anche tu sei ridotto nel mio stesso stato di precarietà, puoi solo leggere...
Ed ora la mia modesta opinione su tutto ciò.
Io ve lo dico, come non è facile dare una trama precisa, non è facile per me dare un'opinione definita su questo libro. A tratti mi è piaciuto e a tratti mi è piaciuto un po' meno. Ho seguito con attenzione ed interesse le rocambolesche avventure di N. in realtà, tifavo per lui in ogni momento ed odiavo insieme a lui il suo Dio/Autore.
Sviluppo intrigante del romanzo è che l'Autore finisce per essere un personaggio anch'egli, sapendo anche lui di essere solo la creazione di qualcun'altro. Da questo ovviamente il titolo Metalibro, andando avanti con la storia in realtà era come entrare dentro delle Matrioske. Leggendo questo romanzo viene da chiedersi ogni tanto: "chissà se anche la nostra vita è come quella del povero N., un romanzo narrato da un autore."
Quello che Porrometo descrive è comunque un Autore, dal mio punto di vista, perfido. Un Autore a cui non interessano le sofferenze del suo personaggio. Vuole solo provare a vedere fin dove si può spingere con le sue avventure, lo trasforma in pesce, lo fa tornare umano, gli fa trovare l'amore per poi farglielo perdere, ad un certo punto addirittura lo uccide per poi farlo rinascere dal nulla.
Questo è il suo mondo e lo può plasmare a suo piacimento, quasi come se fosse un dio, o qualcosa del genere. Secondo me è leggermente complessato e ha bisogno di atti di onnipotenza per tirarsi un po' su....
Ciò che mi è piaciuto molto, in realtà, è anche come l'autore ogni tanto parli di sé in terza persona, ricordando al lettore che lui esiste, che lui ha scritto il romanzo e che quel romanzo non è solo incentrato su N.
Tralasciamo questa parte poiché l'autore non aveva fantasia e soprattutto voglia di escogitare e scrivere la rocambolesca fuga del protagonista. Per cui un breve riassunto vi mostrerà come andarono i fatti: N., dopo varie peripezie, uscì dal locale.
Semplicemente geniale, a parer mio.
E' stato interessante anche la parte in cui si parlava dell'autore, un ragazzo come tanti, con la sua vita ed i suoi amici. Peccato che.... Anche lui sia parte di un libro, quindi come il suo personaggio, in balia di un essere superiore a lui. 
Epico il finale della vicenda di N., l'Autore come ha creato il suo universo, così l'ha anche distrutto, facendolo implodere e unendo il tutto. Un finale che mi ha in qualche modo ricordato il finale delle Cronache di Narnia, Aslan, il creatore di Narnia, fa la stessa cosa alla fine.
L'autore trionfava in tutta la sua potenza, le linee temporali ed extra-dimensionali s'intersecavano in un unico punto: popoli e creature di qualsiasi tempo e provenienza, molti neppure lontanamente concepiti dal nostro intelletto, s'incontravano in quel piccolo pianeta in tumulto. (...) Sparimmo senza accorgercene, come esseri di polvere sottoposti al potente e veloce soffio di un vento di cambiamenti. I sogni, i sentimenti, i pensieri, le anime, tutto divorato. Il nostro tempo era finito, la nostra Era si era conclusa per sempre. Non ero più N., la mia storia, la mia identità, i contentui del mio essere erano svaniti in quel conglomerato universale: avevo smesso di vivere per davvero. Puf! Smesso di esistere da un momento all'altro, rapito, assieme ai miei fratelli di breve vita, in un flusso senza fine. Era irrilevante, avevo trovato il segreto della vita, la pace dello spirito. 
Insomma, per dirla breve. Un romanzo che secondo me non tutti potrebbero apprezzare quanto andrebbe apprezzato. Da leggere sicuramente con attenzione per riuscire a capirlo fino in fondo con tutti i suoi passaggi ed improvvisi cambi di trama, ambientazione, tempo. La storia di N., per quanto assurda, è secondo me molto avvincente, anche se spesso provi pena per quella povera marionetta.
Siamo solo marionette costruite per esprimere un concetto e far divertire il pubblico, tutto qui. Noi non siamo viventi: siamo finti, fatti solamente d'idee, pensieri, immaginazione, tutto qui: un bieco gioco di parole e basta. Non piangere Enne, pian piano ci farai l'abitudine. Passerà tutto in un batter d'occhio, vedrai. 

Citazione preferita:
L'ignoto è il dono più meraviglioso, poiché non imprigiona l'arbitrio in una gabbia predestinata a essere chiusa, ma permette l'Immaginazione, la Fantasia, Sogni, possibilità uniche e irripetibili di connotare la Bellezza di quel veloce sprazzo d'inchiostro che è la nostra vita.
Voto: 



Se la trama e la recensione vi hanno ispirati, se pensate che questo potrebbe essere un libro interessante e per voi ecco qui i link a cui trovarlo:


Su Ibs.
Sul sito della Eretica Edizioni.

Se invece volete scoprire qualcosa di più sull'autore potete andare a visitare il suo profilo Facebook.

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